Giugno 1998

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Indice n° 0

Pro-Loco: cambiare per non cambiare

Di Alessandra Morgese

Il 29 marzo la Pro Loco ha rinnovato le cariche sociali, anche se non era ancora scaduto il mandato del vecchio consiglio. Si è andati a votazione a causa delle dimissioni dei consiglieri Luigi Dionisio, Raffaele De Luisi, Angela Morgese e Giuseppe Sciavilla. Non è stato possibile procedere per surroga in quanto, come da Statuto, si può solo fino a tre consiglieri. L’ex-neo presidente Nino Sciavilla dice che le dimissioni sono state causate da problemi di lavoro e indisponibilità oltre che da una scarsa sintonia fra i componenti del consiglio. Questi comunque lo scorso anno hanno lavorato bene, nonostante abbiano incontrato grosse difficoltà al momento dell’insediamento, nell’agosto del ’95 (non si raccoglieva alcuna eredità, a parte la Sagra, e andava ricostruito tutto, credibilità compresa) purtroppo però, non si è saputa sfruttare bene la forza interna al consiglio stesso. Sciavilla continua, dicendo con soddisfazione, che la Pro Loco quest’anno riceverà maggiori contributi dalla regione come premio per le attività in più, svolte lo scorso anno rispetto al passato, quali: Sagra, Festival della cucina mediterranea, concorso mascherato, Falò di San Giuseppe, Trofeo dei vignali, Concorso "luci di Natale".

Quello che non si capisce è perché non si è fatto il possibile per tenere insieme il consiglio scorso, dato che ha lavorato bene, e comunque qualcosa in più rispetto al passato l’ha fatta; considerato anche che la coesione nasce facendo. Chissà se in tutto questo non ci sia un atteggiamento gattopardesco.

Alla domanda :" Come mai, dopo le riforme del sistema elettorale a livello politico, la Pro loco oggi vota ancora con un vecchio sistema, che potrebbe far pensare ad una cordata?" Il presidente risponde che la formula di votazione in realtà andava rivista modificando così lo statuto, ma questo non si è fatto pur potendo, perché si aspetta che venga varata la legge regionale che cambierà il sistema di voto. C’è da dire che all’ultima assemblea un socio ha proposto questa modifica, ma la maggioranza ha votato per confermare il vecchio sistema. Altro elemento che fa riflettere quando si parla di votazioni Pro Loco è l’uso delle deleghe, che in realtà annulla il principio della partecipazione e dell’impegno. Segue la domanda: "che interesse ha il socio a partecipare alla vita dell’associazione se poi non trova neanche il tempo per andare a votare?" Il presidente risponde che comunque il tesseramento è una forma di introito per l’associazione stessa. E’ proprio vero che in certi casi non contano i fatti, ma i numeri.

Il nuovo consiglio si è insediato il 7 aprile ed ha per motto "lavorare insieme per il paese". E’ così costituito: presidente sig. Nino Sciavilla; tesoriere sig. Lello De Luisi; segretario sig.ra Chiara Castoro (non eletta, ma nominata dal Consiglio in quanto scelta tra i soci); consiglieri sigg. Lorenzo Liotino, Giuseppe Sciavilla, Franco Morgese; revisori dei conti sigg. Tommaso Pastore (presidente), Antonio Spinelli, Mimma Deramo; Probiviri sigg. Marina Di Venere, Natale Tateo e Nicola Viniero.

Con il rinnovo del consiglio si è rinnovato anche il programma che attualmente si prefigge i seguenti obiettivi:

1) corso di formazione per guide turistiche, patrocinato dalla Regione Puglia, con lo scopo di rivalutare le bellezze locali con l’organizzazione di percorsi turistici all’interno del paese e perché no, poter dare una mano, in un secondo momento, anche nel Museo.

2) consorzio turistico fra le pro loco di Santeramo, Cassano, Acquaviva, Gioia, Putignano, Turi, Sammichele, che realizzeranno un pieghevole con percorsi naturalistici, gastronomici, e architettonici utile al turista che vorrà visitare i paesi in questione e che potrà informarsi delle manifestazioni annuali degli stessi.

3) organizzare il Settembre Sammicheleinfesta e la XXXII Sagra della zampina.

Il presidente della Pro Loco auspica che si organizzino queste attività con la collaborazione degli stessi sammichelini soprattutto a livello di idee, anche se alla data odierna (12 maggio) non si sono ancora convocate le associazioni locali, con le quali lo scorso anno si era cominciato un rapporto di lavoro.

Tutti invece auspichiamo che Sammichele possa in realtà offrire qualcosa ai turisti che decideranno di inserirlo nel loro itinerario, e speriamo di giorno, perché dopo il tramonto dovrebbero fornirsi di torce per fare un giro nel centro storico, tra l’altro poco presentabile.