Agosto 1998

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Indice n° 00

Rifondata l’associazione genitori

Di Antonio Deramo

Non c’è astio o rancore nelle parole di Tonia Spinelli, presidente della Associazione Genitori ricostituitasi a Sammichele da marzo ‘98. "Vorremmo che fosse chiaro che noi intendiamo affiancare le istituzioni Scuola e Amministrazione Comunale per cercare di risolvere i problemi legati al mondo della scuola per i nostri figli, non esistono velleità, quindi, di approfittare dell’associazione per far politica o per mettersi in mostra".

L’associazione annovera fra gli iscritti i genitori dei ragazzi che frequentano la scuola elementare e materna e sembra che dal prossimo settembre si allargherà, su richiesta dei genitori interessati, alla scuola media. Dopo dieci anni di assenza dal territorio si è ricostituita il 20 marzo ’98, data in cui è stato eletto il presidente e la giunta esecutiva. Primo atto è stato quello di ridefinire gli organi in direzione della massima democrazia, infatti ora è l’assemblea dei genitori che determina le scelte e il programma, elegge la giunta esecutiva e il presidente, figura che ha visto ridotti i suoi poteri per evitare che si finisse con il far coincidere l’associazione con il presidente. Oggi infatti è solo una figura rappresentativa. Lo scopo dell’associazione è chiara: da un lato informare i genitori del loro ruolo istituzionale nella scuola e dall’altro affiancare la scuola stessa per tentare di risolvere i tanti problemi che questa incontra. "Con l’avvento dell’autonomia scolastica sempre più ci sarà bisogno di una componente dei genitori attiva che affianchi gli insegnanti, la direzione e gli organi preposti per rimuovere gli ostacoli che si possono frapporre".

Ad oggi la rappresentanza dei genitori in seno agli organi collegiali della scuola, tranne rarissimi casi, è stata fallimentare in particolare perché non c’è stato reale collegamento tra gli eletti e tutti i genitori per cui si finiva con il prendere decisioni o esprimere pareri solo di tipo personale e non con volontà assembleare. Questo vuoto è ciò che l’associazione vuole colmare.

Il presidente ci comunica ancora il suo rammarico per non essere riuscita ad avere neanche un incontro con l’Amministrazione Comunale anche se esiste una promessa di poterlo avere quanto prima. "Il nostro invito è stato rivolto a tutta la giunta in quanto, per bocca dell’assessore alla P.I. ci è stato detto che non poteva da sola dare risposte alle nostre domande. A tutto oggi siamo in attesa"

In aprile e maggio sono state indette due assemblee generali di genitori dove però la partecipazione è stata ridotta per disattenzione, per rassegnazione non informata, per un generico senso di impotenza nei riguardi di ciò che è possibile riformare, per tendenza alla delega.