Scomparsi alcuni reperti, scartati altri, attaccati da muffe e tarli altri ancora: cosa resterà da esporre nella nuova sede ristrutturata del museo? Colpevole il disinteresse durato troppi anni; troppo presi dalla gestione della ristrutturazione dello stabile non ci si preoccupa di salvare gli oggetti e l’immagine del museo che con il passare degli anni sempre più viene compromessa. Manca il controllo e l’ordinaria manutenzione dei reperti.

Due atti di dimissione da parte del bibliotecario oberato da troppi impegni e resposabilità non hanno portato che ad una convenzione con il CRSEC che, con tutta la buona volontà delle operatrici, non potrà risolvere nessun problema. Invitiamo il sindaco a individuare le responsabilità e ad avviare quanto pri-ma un piano organico di conser-vazione per un bene di tutti che deve intendersi come risorsa in grado di creare posti di lavoro e ricchezza in mano a gestori illuminati.